L’area
del Fosso della Cecchignola sarà tutelata e diventerà parte del Parco
Regionale dell’Appia Antica.
Il giorno 20 settembre 2005 la Giunta Regionale del Lazio ha approvato
all’unanimità e ha fatto propria la proposta di legge regionale per
l’ampliamento del Parco Regionale dell’Appia Antica, fatta dall’Assessore
all’Ambiente Angelo Bonelli.
Se la proposta
diventerà legge, verranno tutelate ed incluse nel Parco anche buona parte delle
aree verdi ed agricole limitrofe al Fosso della Cecchignola: una lunga striscia
che interessa Ferratella – Giuliano-Dalmata – Colle della Strega, per
arrivare al cuore della Tenuta della Cecchignola (l’area lungo il Fosso e
attorno al Castello; le aree che vanno dall’ex Dazio-tratto iniziale di Via di
Vigna Murata fino a Cecchignola Sud, e che sono situate ai lati di Via della
Cecchignola, fino all’area di Via Millevoi e fino alla Via Ardeatina).
La proposta di legge passa ora all’esame della Commissione consiliare
ambiente che avrà tra l’altro il compito di sentire anche le Associazioni sul
territorio e di recepire tutte le osservazioni. L’iter della proposta si
concluderà in Consiglio Regionale, che licenzierà il provvedimento in maniera
definitiva.
Come è avvenuto per tutte le altre zone tutelate nella città, si avrà
un enorme beneficio in termini di qualità della vita, qualità ambientale e
paesaggistica, d’immagine, di incremento di valore degli immobili, di cui
beneficeranno gli abitanti delle zone interessate. Il progetto tra l’altro
esclude nuove edificazioni ed impone una pianificazione delle infrastrutture e
dei servizi (strade incluse) rispettose del territorio e dei valori in esso
tutelati.
Con questa tutela, il comprensorio di Prato Smeraldo viene dunque a
trovarsi immerso in aree vincolate, a forte densità di valori ambientali,
archeologici e paesaggistici. Infatti l’inclusione nel Parco dell’Appia
Antica, un Parco di altissimo valore e di livello internazionale, si aggiunge
alle tutele a tutt’oggi rappresentate dalla presenza da una parte del Fosso
della Cecchignola e dall’altra dal Fosso di Vigna Murata.
Da qui deriva l’ulteriore necessità ed obbligo morale di mantenere e
garantire un elevato standard qualitativo del verde all’interno del
comprensorio di Prato Smeraldo. Esso diventerà di fatto un’area di continuità
con il Parco, in cui i valori legati ad esso potranno estendersi e garantire
importanti benefici e qualità della vita agli abitanti del quartiere, con
particolare riguardo a bambini e anziani, che oggi sono i maggiori fruitori del
verde comune, insieme alle loro famiglie.